ARTE E VINO un connubio che si rinnova in Farina Wines con una mostra fotografica ispirata alla bellezza universale
Pedemonte di San Pietro in Cariano, luglio 2024 – Nel cuore della Valpolicella Classica, Farina Wines propone un nuovo appuntamento con il mondo dell’arte, scegliendo questa volta la forma espressiva della fotografia di Roberto Bigano, artista eclettico di rilievo internazionale che spazia dallo still life alla riproduzione di opere d’arte per ‘costruire’ una rappresentazione che si avvicini il più possibile all’ideale di bellezza universale.
L’esposizione fotografica allestita all’interno della cantina di Farina Wines da giugno a settembre 2024, sposa la suggestione delle grandi dimensioni in cinque scatti. La bellezza è rappresentata da una ‘Bugatti’ trasfigurata in una linea di luce sinuosa, dallo scatto dell’acqua in ‘Curacaoburg’ che diventa l’elemento di connessione naturale con il popolo olandese o ancora dal ‘Carnival Party Verona’ e ‘Violin’ che diventano immagini in cui la “trasformazione” crea nuovi “originali”.
Il concetto di bellezza universale di Roberto Bigano si unisce dunque all’arte di fare vino di Farina Wines, una tradizione lunga un secolo dedicata alla produzione di Amarone e dei vini più rappresentativi della Valpolicella. Grazie alla collaborazione con Artericambi Gallery di Verona, nell’ambito del progetto ‘Art Ferment’, Farina Wines periodicamente propone nuovi appuntamenti in cui l’arte, la cultura enologica e il territorio dialogano creando un racconto in cui l’innovazione, la sostenibilità e la sperimentazione assumono nuove forme. Farina Wines attinge alle moderne e vivaci espressioni dell’arte contemporanea, per far vivere ad appassionati e curiosi gli ambienti della propria cantina. I visitatori vengono accolti, già al loro ingresso nella corte del ‘500 di ‘casa’ Farina, dall’importante scultura ‘Für Paul Celan’ dedicata al poeta ebreo Paul Celan; la scultura è stata creata da uno dei più importanti artisti del XX° e XXI° secolo, Anselm Kiefer, celebrato proprio quest’anno dal docu-film ‘Anselm’ di Wim Wenders e dalla mostra temporanea a Palazzo Strozzi di Firenze.
NOTE BIOGRAFICHE – Roberto Bigano
Lavora su commissione o per progetti personali in Italia, Europa, Nord America Giappone ed India. Fotografo eclettico, spazia dallo still life, alla riproduzione di opere d’arte, alla fotografia di automobili. È specializzato in quelle che lui chiama “riprese speciali”, cioè lavori molto particolari come, ad esempio, le riprese dall’alto in altissima risoluzione, foto di grandi oggetti riflettenti in location. Tra i lavori più noti ci sono la riproduzione di opere di Leonardo da Vinci, tra cui l’Ultima Cena, l’Autoritratto, il Codice Atlantico in cui, per la prima volta, viene utilizzata l’altissima risoluzione digitale che utilizza la tecnologia Multishot di Hasselblad.