Farina presenta Art Ferment - Il Podcast
Benvenuti a "Art Ferment," il podcast dove le nobili eredità del vino e dell'arte si fondono in un'esplorazione sensoriale senza pari. Nel 2023 la cantina Farina, situata nella pittoresca regione della Valpolicella, ha avviato una collaborazione unica con ArteRicambi, una galleria d'arte internazionale, per offrire un'esperienza che unisce il mondo delle sfumature della vinificazione in Farina con la profondità dell'espressione artistica.
Non sempre i visitatori in Cantina hanno il tempo di intercettare intenzioni e vissuti dietro le opere di artisti del calibro mondiale come Anselm Kiefer, o i capolavori di virtuosi italiani, come Fabrizio Gazzarri. “Art Ferment” non è solo un tour, è un viaggio immersivo per il palato e per l'anima, che arricchisce la comprensione dei visitatori delle opere esposte, della visione degli artisti e del dialogo intricato tra la creazione del vino e quella dell'arte.
Ascoltate le interviste intime con gli artisti, in cui rivelano le passioni che alimentano il loro lavoro. Assaporate i nostri suggerimenti di abbinamento tra vino e arte, pensati per elevare il vostro apprezzamento di entrambi. Immergetevi in discussioni culturalmente ricche che vanno oltre la tradizionale degustazione di vini o la visita in galleria.
Che siate intenditori di vini pregiati, appassionati d'arte o semplici ammiratori del tessuto culturale della creatività umana, "Art Ferment" è il vostro accesso a un mondo dove ogni sorso e sguardo è un atto di scoperta. Iscrivetevi e immergetevi nel fermento dell'arte e del vino, dove ogni episodio promette di essere entusiasmante ed arricchente.
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Farina Wines vince il Great Wine Capitals Global Award 2024
Quando abbiamo aperto le porte della nuova struttura destinata all’hospitality, al termine dell’ampliamento e del rinnovo nel 2021, è partito un ambizioso progetto strategico per diventare una destinazione turistica di punta in Valpolicella.
In soli due anni siamo felici ed emozionati di essere stati testimoni di un successo in cantina che è andato oltre le nostre aspettative, reso ancora più significativo a seguito del recente prestigioso riconoscimento acquisito: il 26 ottobre a Losanna, in Svizzera, Farina ha vinto il Great Wine Capitals International Award 2024 per il Best of Wine Tourism.
Farina si figura tra le 75 cantine premiate dalla giuria di Great Wine Capitals da 551 nomination provenienti dalle 12 capitali vinicole mondiali che compongono la rete di Great Wine Capitals. Il primo passo verso questo importante riconoscimento è avvenuto lo scorso giugno, quando la giuria scaligera ha premiato sette aziende veronesi, compresa Farina nella categoria “Arte e Cultura”.
La scorsa settimana a Losanna, Elena Farina e la responsabile dell'hospitality, Silvia Coati, hanno ritirato il prestigioso Global Award dall'ambasciatore italiano in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado.
Cogliamo quindi l’occasione per invitarvi a votare per noi su www.greatwinecapitals.com come parte dei People’s Choice Awards dal 30 ottobre al 13 novembre 2023, un’ulteriore occasione di riconoscimento da parte di coloro che hanno avuto l'opportunità di vivere direttamente l'esperienza coinvolgente di un tour presso la nostra cantina.
“I Premi Best Of Wine Tourism, - ha spiegato Paolo Arena, consigliere delegato della Camera di Commercio di Verona per l’enoturismo - festeggiano la loro 20ª edizione quest'anno, mettendo in mostra il meglio del turismo del vino in tutto il mondo e ispirando l'industria vinicola a raggiungere nuove vette di innovazione ed esperienza per i visitatori. Inoltre riconoscono il contributo senza paragoni di vigneti, cantine e aziende legate al vino al mondo del turismo del vino”.
Nel 2023 Farina ha lanciato il progetto “Art Ferment” in collaborazione con la galleria d'arte internazionale di Verona Artericambi, come arricchimento di un tour in cantina pensato per essere ancora più coinvolgente. Le mostre allestite hanno incluso opere di artisti internazionali di alto calibro che distinguono Farina, elevando l'estetica sensoriale, culturale e artistica per gli appassionati di vino in un'esperienza di livello superiore.
L'impegno di Farina per le arti e il territorio è stato costante da quando i cugini Elena e Claudio Farina hanno preso le redini dell'azienda due decenni fa. La qualità del progetto “Art Ferment” è perciò il perfetto abbinamento all'eccellenza enologica della cantina Farina in questo percorso strategico dell’azienda.
Elena e Claudio Farina spiegano che “siamo onorati di avere ricevuto questo importante riconoscimento a conferma della sinergia da noi ricercata tra Vino e Arte. La mostra Art Ferment rappresenta la continuazione dell’impegno di Farina nel mondo culturale, partendo proprio da una vera rivoluzione enologica che abbraccia sostenibilità, trasparenza, etica, accoglienza e tradizione”.
“La vittoria di Losanna ci lusinga e testimonia l'impegno e la passione di tutto il team Farina - aggiunge Silvia Coati - Sarà sicuramente da stimolo per arricchire ulteriormente la nostra proposta enoturistica".
Farina ha radici nella Valpolicella Classica risalenti al XVI secolo a Pedemonte, Verona. Oggi, la cantina di proprietà familiare è gestita dai cugini Elena e Claudio Farina. Nel suo oltre cent’anni di attività, l'azienda ha consolidato una reputazione internazionale autorevole, tanto che attualmente esporta il 70% della sua produzione. La sede dell'azienda è a Pedemonte, nel cuore della Valpolicella. Il sito della cantina si trova nella sua posizione storica, dove le strutture di vinificazione sono state ampliate e modernizzate e sono stati creati nuovi spazi per accogliere i visitatori. Negli ultimi 20 anni, l'azienda ha investito nell'espansione e nella modernizzazione delle aree di produzione e nella creazione di aree di accoglienza spaziose e luminose per ospitare clienti e appassionati di vino per visite e degustazioni. Il turismo vinicolo è un'attività strategica dell'azienda Farina. Riflette profondi legami con la comunità della Valpolicella e con i vigneti che forniscono le uve di Farina.
Great Wine Capitals è stata fondata nel 1999 come comunità di città globali che condividono un bene economico e culturale comune - la loro connessione a regioni vinicole di fama internazionale - la Great Wine Capitals Global Network riunisce diverse capitali globali del vino sotto un marchio condiviso. La Great Wine Capitals Global Network esiste per collegare le città legate a grandi regioni vinicole al fine di sostenere la salute e la prosperità delle rispettive industrie legate al vino, delle comunità e del turismo. La rete facilita la condivisione di conoscenze, idee ed esperienze; stimola gli affari, l'innovazione e le amicizie.
Incontra Silvia Coati, responsabile dell'ospitalità Farina
Silvia Coati si è unita a noi nel 2021 per guidare il progetto ospitalità quando la nuova Farina Wine Boutique ha aperto le porte agli appassionati del vino. Per noi, sembra che lei sia sempre stata qui.
Come hai iniziato la tua avventura nel mondo del vino?
Ero una giovane mamma di 25 anni quando ho cominciato a inviare il mio curriculum alle aziende locali che potessero garantirmi un buon equilibrio tra lavoro e vita familiare. Abitando in Valpolicella, ho deciso di provare a candidarmi anche in cantine. La mia conoscenza dell’inglese e del tedesco mi ha fatto ottenere la mia prima offerta di lavoro in una cantina, ed è stato amore a prima vista per questo settore.
Cos’è che ti ha fatto innamorare del mondo del vino?
Le persone. La mia prima posizione è stata nell’ufficio commerciale estero, amando fin da subito accogliere in cantina, ho continuato a coltivare la passione per questo lato del lavoro durante il corso della mia carriera. Amo stare in compagnia e provo vero piacere nel conoscere nuove persone ogni giorno. Non ho mai perso questa passione. Il vino è una ricerca culturale, e sono orgogliosa di condividere la mia conoscenza ed entusiasmo con le migliaia di persone che ho incontrato durante le degustazioni e le visite in cantina.
Mi piace pensare che ciò che io e il mio team stiamo costruendo, giorno dopo giorno qui, giochi un ruolo fondamentale nell’azienda. Desideriamo che ogni ospite si senta “come a casa” e che ricordi nel tempo quanto sia stata speciale l’esperienza, proprio come i vini che ha degustato.
Hai avuto una passione per il vino sin dall’inizio?
Nonostante sia nata in Valpolicella in una famiglia dove si è sempre vinificato per consumo di famiglia, praticamente non bevevo vino prima di iniziare a lavorare in cantina. Da allora, non ho mai smesso di imparare, frequentando corsi di degustazione, studiando ed esplorando.
Più ne so, più mi rendo conto di quanto ancora c’è da scoprire, e più apprezzo le bottiglie che apro e le storie che si celano dietro ciascun vino.
Cosa rende così speciale lavorare alla cantina Farina per te?
La migliore maniera per descriverlo è che sembra che la famiglia Farina, i dipendenti e la cantina stessa siano una cosa sola. Ci sentiamo tutti parte di qualcosa di più grande, e giorno dopo giorno metto tutta me stessa per contribuire al raggiungimento dell’apice di un progetto che ha avuto inizio vent’anni fa, quando Elena e Claudio hanno preso le redini della cantina. Ci divertiamo a lavorare insieme, crediamo profondamente in ciò che facciamo, e penso che i nostri ospiti percepiscano questa positività durante le loro visite.
Dove ti immagini tra cinque anni?
Oh, è difficile fare previsioni, ma posso dirti che l’ospitalità è parte di me. Siamo in una delle regioni vitivinicole più affascinanti al mondo, e mi piacerebbe essere una voce autorevole nella promozione della qualità dell’ospitalità in Valpolicella. In soli due anni Farina sta già diventando un punto di riferimento per la qualità delle esperienze che offriamo, e ci attendono grandi cose nel futuro.
L'eccellenza è premiata! Il Wine Hunter assegna tre medaglie d'oro a Farina
I primi risultati dorati arrivano da Merano, sede del prestigioso “The Wine Hunter”. Farina è stata premiata per l'eccellenza di tutte le nuove annate di Amarone prossimamente in commercio.
Le nostre congratulazioni vanno al team enologico, guidato da Andrea Zerman. Farina ha scelto di produrre una gamma di Amarone e altri vini della Valpolicella Classica rappresentativa della storia e dell'evoluzione di un'azienda che vanta oltre un secolo di produzione di qualità. Dall'Amarone Classico docg ai nostri Amarone Riserva, Farina porta uno stile distintivo, riconoscibile sia che il vino si rifaccia alla tradizione sia che sperimenti nuovi contenitori di maturazione.
Siamo lieti di annunciare che Farina parteciperà al Merano Wine Festival 2023 (3-7 novembre), dove presenteremo in anteprima il Montefante Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg 2017 con una nuova veste.
Nel frattempo, vi invitiamo a visitare la cantina Farina per una degustazione dei nostri vini pluripremiati. Consultate il nostro sito web per dettagli e prenotazioni.
The Wine Hunter, diretto da Helmut Koecher, è gestito da Gourmet's International, che organizza anche il Merano Wine Festival, eventi collaterali e una serie di altre attività, tra cui formazione, innovazione e comunicazione.
Una grande novità in casa Farina arriva dalla montagna di Reims
Da Farina un buon Champagne non manca mai per brindare alle occasioni importanti o semplicemente per godere di un aperitivo. Siamo lieti di annunciare l’arrivo di due nuove etichette dalla casa Florent Bergeronneau-Marion a Ville Dommange. Gli Champagne Bergeronneau-Marion sono acquistabili presso il nostro Wine Boutique.
La Cantina
Sono produttori di vino indipendenti. In origine, la tenuta nasce sotto il nome di “Villa Dominica”, che significa letteralmente "fattoria di un signore", il quale non era altro che Luigi I, re di Francia dall'814 all'840.La tenuta storica, oggi dimora della famiglia Bergeronneau-Marion, si trova sulla montagna di Reims in Premier Cru e nel Massif de Saint Thierry, e unisce i vigneti di proprietà di Florent Bergeronneau e di sua moglie Veronique Marion.
La cantina è certificata Alto Valore Ambientale ed è in conversione biologica. Le pratiche di coltivazione sono orientate verso un approccio sostenibile. Non utilizzano mai erbicida, insetticida o prodotti sintetici.
L'obiettivo è valorizzare il terroir. A livello enologico, la famiglia Bergeronneau è poco interventista, in particolare lasciando fare la fermentazione alcolica a lieviti indigeni.
Dalla loro produzione, abbiamo scelto due etichette che per noi rappresentano eccellenze con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Cuvée Saint Lié
Questa cuvée è l'espressione stessa del terroir di Villedommange. Viene vendemmiata sulle alte colline argillo-calcaree, segnate dalla mineralità, che viene sublimata dai tre vitigni della Champagne.Il blend di 50% Chardonnay, 40% Meunier, 10% Pinot Noir, è un brut perfettamente bilanciato, ideale per aperitivi e pasti leggeri.
Tradition Pas Dosé
È uno champagne tradizionale ottenuto dall'assemblaggio di vitigni, annate e parcelle da Thierry e Reims. Questo millesimo si distingue per la sua freschezza, vivacità e rotondità. Prodotto in tre versioni, noi siamo rimasti ammaliati dal dosaggio zero, un blend di 60% Pinot Meunier, 30% Pinot Noir, 10% Chardonnay, appagante bollicina passe-partout per aperitivi e a tutto pasto in leggerezza.
Art Ferment: Fabrizio Gazzarri entra nella Farina Winery con la mostra organizzata con Artericambi Gallery
Prosegue la rassegna Art Ferment con un nuovo artista e una nuova mostra visitabile presso la Cantina Farina di Pedemonte, dal 30 giugno.
Fabrizio Gazzarri è un pittore italiano con una lunga carriera nel mondo dell’arte. Produce tele astratte molto colorate e di grandi dimensioni che hanno instaurato subito un contatto eccellente con l’ambiente moderno ed elegante della degli ambienti e della cantina Farina. L’arte astratta, seppur forse ad un primo approccio meno immediata, specie per chi è meno abituato all’arte contemporanea, tocca le componenti emozionali dell’animo umano.
Le opere di Fabrizio Gazzarri, artista della Galleria Artericambi di Verona, vogliono evocare sensazioni ed impressioni intime e creano un corrispettivo perfetto con l’esperienza del vino, spesso personale ed emozionale. I suoi dipinti, al centro del suo nuovo progetto espositivo, consentono di calarsi in uno stato meditativo che pare impossibile da ottenere nella frenesia del mondo contemporaneo, una vera e propria estasi. Si tratta di pitture solo apparentemente monocrome, poiché le linee che solcano la superficie del quadro – talvolta sinuose e continue, altre volte più nette e interrotte – producono infinite sfumature come i mille rivoli della coscienza lasciata improvvisamente libera di vagare.
La seconda mostra Art Ferment, progetto sviluppato in partnership con Artericambi Gallery, rappresenta quindi la conferma e la continuazione dell’impegno di Farina nel mondo culturale, partendo proprio da una vera e propria rivoluzione enologica che abbraccia sostenibilità, trasparenza, etica, accoglienza e tradizione.
“Art Ferment è una rassegna che ha avuto molto successo fino ad ora e noi ne siamo molto orgogliosi perché ci ha confermato l’interesse del mondo dell’arte verso il nostro progetto e perché siamo una cantina contemporanea dalla lunga tradizione. Sono convinto che ospitando questi artisti e le loro opere si sia riusciti a creare un vero legame tra vino e cultura”, afferma soddisfatto Claudio Farina dalla sua sede di Pedemonte, nel cuore della Valpolicella Classica.
Elena Farina, cugina e socia, aggiunge, “Dopo il successo della prima mostra e l’affluenza di visite e il vivo interesse raccolto in questi mesi, siamo ancora più contenti di ospitare le opere di Fabrizio Gazzarri nei nostri ambienti. Abbiamo visto che il connubio tra l’arte moderna e i nostri vini è risultato vincente. Siamo convinti che questa strada porti a vivere e assaporare al meglio un’esperienza enoculturale di altissima qualità in casa Farina, a conferma del nostro senso di accoglienza.”
Francesco Pandian, presidente di Artericambi Gallery, commenta “Questa iniziativa vuole essere un segnale forte di apertura del mondo dell’arte contemporanea verso altre forme di cultura ed espressione umana. L’arte ha il potere di parlare un linguaggio universale, senza confini, e la collaborazione con la cantina Farina è un’importante opportunità per esporre le opere dei nostri artisti in contesti nuovi, ricchi di storia, cultura e capaci di intercettare un pubblico più vario e internazionale”.
Farina vince il premio Best of Wine Tourism nella categoria Arte e Cultura
La cantina Farina è tra i magnifici 7 del concorso Best of Wine Tourism, le imprese che hanno saputo distinguersi dalle altre in modo particolare e che concorreranno per il Global Best of Wine Tourism Award assieme ai candidati premiati nelle altre Great Wine Capitals (Gwc).
Il 7 giugno si è tenuta la premiazione Best of Wine Tourism, un’iniziativa della Camera di Commercio di Verona in collaborazione con Great Wine Capitals. Al concorso quest’anno hanno partecipato 103 aziende cantine vinicole e imprese di servizio alla filiera, segno dell’importanza che la comunità locale attribuisce all’enoturismo.
I giudici hanno scelta Farina, “Per aver sostenuto il dialogo fra Arte e cultura enologica realizzando esposizioni di opere di artisti contemporanei di rilievo internazionale, all’interno degli ambienti della cantina, il cui design si presta perfettamente ad esporre le opere d’arte selezionate nell’ambito del progetto “Art Ferment”
Art Ferment è, di fatto, un progetto con uno scopo più ampio di una mera esposizione di opere. La collaborazione con la galleria Artericambi nasce dalla volontà di assaporare arte e vino in maniera diversa sia per i collezionisti d’arte sia per i collezionisti di vino, ma anche per chi arriva per un tour della nostra cantina immersa in un’esperienza sorprendente e scenografica.
La famiglia Farina è da sempre protagonista del territorio con collaborazioni che spaziano dallo sport alla salute e alle attività culturali. Art Ferment è un passo ulteriore in linea con la volontà di Elena e Claudio di trovare altri partner d’eccellenza sul territorio veronese.
Elena Farina racconta, “Vino e arte vivono uno stretto legame, testimoniano la genialità, l’intuito, l’ambizione e la perseveranza dell’uomo, celebrano bellezza e suscitano emozioni. Selezioniamo opere che possano integrarsi con le diverse anime della nostra azienda, che riescano a dialogare con la bellezza della Valpolicella e che consentano di cogliere l’importanza di un approccio culturale ed intellettuale associato al mondo del vino”.
Stiamo vivendo gli ultimi giorni della presenza della celebrata scultura Fur Paul Celan dell’artista Anselm Kiefer, recentemente sotto i riflettori per il film biografico di Wim Wenders presentato al Festival di Cannes a giugno. In contemporanea sono esposte le opere dell’artista Mariano Sardòn di una bellezza inaspettata contestualizzate all’interno della bottaia con contenitori in gres ceramico e tulip in cemento grezzo.
Il secondo atto di Art Ferment prenderà il palcoscenico a breve. Vi invitiamo ad elevare il gusto di un’esperienza nella Valpolicella Classica immersa nel connubio tra vino e arte. Seguiteci qui per informazione e prenotazioni.
La serata inaugurale di Art Ferment: un vernissage celebrativo dell’unione arte e vino
Martedì 28 marzo si sono riuniti imprenditori, collezionisti d’arte e illustri ospiti nella nostra cantina con una cena stellata preparata dallo Chef Mattia Bianchi del Ristorante Amistà per inaugurare la prima di tre esposizioni d’arte che si terranno nel 2023 in collaborazione con la galleria Artericambi.
Noi, prima del vino, viviamo di relazioni ed è stato del tutto naturale il fermento creativo sprigionatosi quando abbiamo incontrato Francesco e Cristina Pandian della galleria veronese Artericambi durante una loro visita in cantina. Il design minimale e rigoroso della cantina rappresenta uno sfondo congeniale e al contempo originale per ospitare arte contemporanea e noi siamo protesi a migliorare Farina per noi ed i nostri ospiti. Infatti nel 2022, con il lancio dell’Amarone Riserva 2011 Mezzadro alla Fontana, Farina ha intrapreso un percorso parallelo verso collaborazioni territoriali con uno spirito condiviso verso l’eccellenza.
In soli 15 giorni, abbiamo visto l’installazione della maestosa opera Fur Paul Celan dell’artista Anselm Kiefer in prestito da una collezione privata, calata dalla gru e assemblata nella corte storica. Abbiamo vissuto una sintonia cosi sorprendente con le opere dell’artista argentino Mariano Sardòn che osservando, si potrebbe pensare ad opere commissionate per lo spazio della bottaia ed invece è opera della visione di Cristina e Francesco. Entrambi gli artisti invitano a pause di riflessioni, ispirati dal passato e dal futuro. Da queste riflessioni, soffermiamoci ad apprezzare l’evoluzione delle nostre tradizioni nel calice.
Speriamo che questa piccola condivisione di immagini sia stimolo per pianificare una prossima visita in Farina. Abbiamo creato una degustazione esclusiva in occasione dei tour guidati delle opere d’arte condotti dal team Artericambi, nuova proposta di Farina winery per tutto l’anno. Questa esposizione sarà seguita da altre due mostre a giugno e ad ottobre in occasione di Art Verona.
Art Ferment: incontro e sinergia tra vino e arte con Artericambi Gallery.
Arte e cultura enologica si incontrano e dialogano in Farina Winery, grazie alla collaborazione di Artericambi Gallery di Verona con la realizzazione di tre esposizioni di opere da artisti contemporanei di rilievo internazionale, all’interno degli ambienti della nostra cantina. Il design minimalista dell’azienda si lega perfettamente ad esporre i pezzi selezionati ad hoc da Artericambi Gallery.
Ad inaugurare il primo ciclo di esposizioni troveremo l’allestimento di una serie di lavori tra i più significativi, premiati e riconosciuti dell’artista argentino Mariano Sardón, che da anni lavora in processi transdisciplinari, mescolando l’arte con l’intelligenza artificiale, la visualizzazione dei dati e l’animazione al computer e le neuroscienze.
Attraverso proprio l’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare nell’installazione video “The Wall of Gazes”, l’artista porterà i visitatori a riflettere sulla dimensione umana e sulla propensione comune dell’osservazione in modo nuovo ed innovativo.
Si aggiunge inoltre al progetto di Art Ferment la scultura “Für Paul Celan” del 2005, del rinomato artista tedesco Anselm Kiefer, che sarà esposta all’interno della corte del ‘500 di Farina, grazie al prestito di una collezione privata.
L’opera esposta, facente parte di una serie dedicata al poeta ebreo Paul Celan, è un’esemplare espressione del lavoro di Kiefer, interessato ad esplorare l’impatto della storia e gli orrori della guerra sull’individuo e sulla società affiancandolo all’interesse per la mitologia, la Cabala e l’alchimia. Ricordando come l’artista ha affermato più volte, che la distruzione è il preludio di un nuovo inizio.
La mostra Art Ferment rappresenta la conferma e la continuazione dell’impegno di Farina nel mondo culturale, partendo proprio da una vera e propria rivoluzione enologica che abbraccia sostenibilità, trasparenza, etica, accoglienza e tradizione.
“Art Ferment è una rassegna di cui siamo molto orgogliosi che ci proietta nel mondo dell’arte proprio con la prospettiva moderna e vivace che ci contraddistingue. Siamo un’azienda contemporanea dalla lunga tradizione e credo che essere riusciti ad organizzare questa mostra sia davvero una grande soddisfazione per la mia famiglia”, afferma Claudio Farina dalla sua sede di Pedemonte, nel cuore della Valpolicella Classica.
Elena Farina aggiunge, “Io e mio cugino coltiviamo una insaziabile curiosità verso le arti e il design – spesso sono fonti di ispirazione in cantina. Le prime opere portano forti messaggi sulla condizione umana provenienti dal passato e il futuro del presente – un’evocazione della nostra visione di una tradizione in evoluzione, in costante fermento, imparando dal passato in un percorso di miglioramento. Speriamo sia modo di vivere e assaporare al meglio un’esperienza enoculturale di altissima qualità in casa Farina ed un arricchimento della nostra accoglienza.”
Infine Francesco Pandian, direttore della galleria Artericambi afferma “I nostri artisti sono entusiasti di partecipare a questo stimolante connubio, ricco di sperimentazione, visione e attenta ricerca della piena esperienza sensoriale dell’arte e del vino. Avere la possibilità di confrontarci con la famiglia Farina, nell’unicità e nell’incanto della loro azienda, è stata una meravigliosa esperienza arricchita ancor di più dalla loro sincera ospitalità e professionalità”
Art Ferment abbraccia tre appuntamenti fondamentali e dura fino al 15 dicembre 2023.
28 marzo 2023 – vernissage su invito
Giugno 2023 – apertura della seconda mostra
Ottobre 2023 – terzo ed ultimo appuntamento in occasione di ArtVerona
Il primo appuntamento proseguirà fino al 14 maggio e sarà aperto ai visitatori su prenotazione in abbinamento ad una degustazione guidata. Due venerdì al mese, le visite diventeranno un momento di scoperta indimenticabile perché saranno guidate dal team Artericambi e saranno abbinate ad un wine tasting speciale, che illustrerà il progetto enologico della famiglia Farina.
Art Ferment promette di essere un evento da ricordare e in particolare il vernissage privato del 28 marzo farà incontrare appassionati di vino e di arte, che saranno deliziati da una esperienza enogastronomica di altissimo livello. La serata si concluderà infatti con una cena dal tema artistico, che fonderà esperienza enologica e talento, vino e sapori, firmata dallo Chef stellato Mattia Bianchi, del Ristorante Amistà.
La sostenibilità in cantina si concretizza con nuove tecnologie e la ricerca
Mercoledì 22 febbraio alle 16.30, presso il polo universitario di San Floriano (Verona) Elena Farina e il prof. Maurizio Ugliano presenteranno il progetto Winesens condotto dalla nostra cantina in collaborazione con SMACT e UNIVR sulle nuove tecnologie di controllo e gestione della maturazione dei vini rossi in legno, cemento, ceramica e acciaio.
La collaborazione tra l'azienda Farina e il Laboratorio di chimica enologica dell'Università di Verona ha avuto inizio nel 2017, con un progetto finalizzato allo sviluppo di protocolli di vinificazione per la riduzione delle dosi di impiego dei solfiti. Il progetto si proponeva di valutare diverse strategie per migliorare la tenuta dei vini all'ossidazione, limitando così il fabbisogno in solfiti dei vini.
Tra le varie opzioni considerate, quella basata sull'aggiunta ragionata di dosi di ossigeno precise nel corso della fermentazione si era rivelata particolarmente efficace. Sulla scorta di questi risultati abbiamo rielaborato i nostri protocolli di vinificazione, arrivando ad una riduzione complessiva delle dosi di impiego di SO2 di circa il 20%.
Inoltre, da questo primo progetto è nata una riflessione più ampia sulle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie di gestione dell'ossigeno per l'ottenimento di determinati profili qualitativi, in particolare per la fase di maturazione dei vini. Abbiamo avviato importanti investimenti per l'installazione di contenitori di maturazione con differenti permeabilità all'ossigeno, affiancando alle tradizionali botti in legno contenitori in cemento e in ceramica.
Per due anni abbiamo condotto una serie di analisi sull'evoluzione dei vini in questi diversi contenitori, realizzando una mappatura delle potenzialità di ciascun materiale rispetto alle diverse caratteristiche dei vini. In tale contesto stiamo inoltre studiando l'applicazione di diverse tecnologie di analisi rapida per il monitoraggio dell'evoluzione dell'ossigeno e dei composti fenolici nel corso della maturazione dei vini.
Maurizio Ugliano commenta, “Nel corso di questi anni la collaborazione tra Università di Verona e Farina wines ha fornito numerosi spunti di approfondimento su tematiche di attualità enologica, consentendo di introdurre tecnologie all'avanguardia nel contesto della produzione dei vini della Valpolicella.”
Elena Farina aggiunge, “Sin dalla nostra entrata in azienda, io e mio cugino Claudio abbiamo messo la sostenibilità come punto cardine della nostra strategia vitivinicola. Inizialmente ci siamo lasciati guidare da fortuite intuizioni nei primi investimenti di rinnovo in cantina. La collaborazione con Maurizio è preziosa e non solo per gli ottimi risultati raggiunti – insieme, ci siamo trovati in un percorso verso un approccio concreto e misurabile.”
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